LA RECENSIONE DEL MERCOLEDI'
LA LUCE NATURALE di Marco Archetti, 2023 Mondadori
FRESCO DI STAMPA.
Cosa tiene uniti tre fratelli convocati, loro malgrado, al capezzale della madre morente? A cosa si riduce una famiglia al momento della morte di una delle figure di riferimento più importanti?
Forse è scontato, ma quello che rimane e che unisce è ciò che ha sempre unito e custodito l’unità familiare.
Che non sempre esiste e regge.
Lo sguardo impietoso di Archetti ci porta a gettare occhiate inquietanti sui tre fratelli Calore: Flavio, Tiziana e Gabriele, focalizzandosi ora sull’uno, ora sull’altro, puntando la macchina da presa sui loro sogni, pensieri, paure, inganni e fallimenti; mettendo in scena le loro speranze, odi e paure. Antichi e recenti. Sullo sfondo: la camera d’hotel dove Elvira, la madre, sta chiudendo la sua esistenza, e un mare avvolto dal calore nebbioso di un agosto che non dà tregua.
Tutti e tre i fratelli, autocentrati e, in misure diverse, egocentrici, rinfacciano agli altri quello che non sono riusciti ad essere, quello che non sono più, quello che avrebbero desiderato ottenere e non hanno ottenuto, Incolpandosi l’un l’altro e sperando che questa agonia li liberi il prima possibile dall’obbligo di condividere questi ultimi momenti.
Lo spazio si stringerà sempre di più attorno a loro, fino a raggiungere un climax inaspettato.
Che sapore rimane? A noi piace quello dei tre fritti misti che atterrano davanti ai tre fratelli, riuniti attorno a un tavolo.
Si ringrazia la casa editrici per la copia stampa messa a nostra disposizione.
