LA RECENSIONE DEL MERCOLEDI': OGGETTO D’AMORE:I RACCONTI di Edna O’Brien, Einaudi,2016
Racconti perfetti, scritti con un ritmo veloce, senza una parola di troppo, perché tutte le parole sono state soppesate prima di essere scelte, almeno questa è l’impressione del lettore. Non ci sono lunghe descrizioni, ma bastano i pochi tocchi che l’autrice dissemina per creare un ambiente preciso, spesso impregnato dell’umido clima irlandese.
Nel complesso il tono è triste, ma si leggono così volentieri, apprezzandone lo stile meravigliosamente asciutto eppure preciso. Scorrono via e ci si ritrova a dire: “Ne leggo ancora un altro”, sperando che finisca un po’ meglio.
La trama invece precipita versa una conclusione inevitabile ma mai scontata: la storia delle protagoniste non può che portarle lì. Sono tutte donne che vogliono vivere, uscire dal tracciato di una vita spesso segnata dalla povertà, spesso dominata dalla tradizione o dalla maldicenza dei compaesani per tutto ciò che si allontana dall’usuale, spesso condannata dall’abuso di birra scura e di alcol che scorre a fiumi e si porta spesso via lo spirito vitale dei protagonisti travolto dalla sua irresistibile corrente distruttiva.
