
TOKYO TUTTO L’ANNO DI LAURA IMAI MESSINA, ILLUSTRATO DA IGORT, EINAUDI 2020
Mese per mese, festività per festività, l’autrice gira per Tokyo (dove abita da quindici anni e dove è arrivata a poco più di vent’anni, con una laurea in Lettere e un’immensa valigia color ciliegia) guardandola con gli occhi pronti alla meraviglia dei suoi bambini che la accompagnano.
Tokyo è autentico stupore, ci dice: “I quartieri di Tokyo mi paiono ancora oggi come i rubini di una melagrana, tutti ammassati e separati da un pellicola spugnosa, di contenimento, mentre la buccia (…) non suggerisce per nulla quel che si troverà all’interno.”
Non è solo una città quella di cui ci racconta, è la sua stessa vita che si mescola alla città, perché Tokyo è per lei una “casa abitata” dove il fuori è semplicemente il prolungamento del dentro: “curare un parco pubblico equivale a curare il proprio giardino”. Eppure i tokyoti hanno sviluppato una capacità di rispetto della privacy, nessuno si guarda con curiosità. “Tutti vivono negli interstizi del mondo.”
Moltissimi sono i dettagli su cui si sofferma e che fanno venire voglia di preparare una valigia color ciliegia e partire, anche perché vengono spesso collegati a film o libri che in qualche modo ci hanno già portato in estremo oriente. Non potendo partire, si beve con piacere questo viaggio quasi fantastico in una metropoli di cui vengono indagati i significati, la ragione delle stranezze con cui affascina i visitatori, il senso profondo che scorre sotto i mutevoli costumi e l’occidentalizzazione travolgente.
Mille sapori in questo libro: i dolci tradizionali, i cibi delle feste, gli spettacolari bentò…ma resta duraturo il profumo del tè, quell’attimo di piacere e di concentrazione, di calma e di preparazione.